CERCA NEL SITO
#
#
#

OBIETTIVI SPECIFICI
Obiettivi specifici del progetto VITISEL sono:
- INDIVIDUAZIONE DEI NUOVI INCROCI DI VITE DA AVVIARE ALLA SUCCESSIVA FASE DI SPERIMENTAZIONE - Attraverso l'esame e la valutazione oggettiva di rilievi in campo (caratteri morfologici, fenologici, fisiologici e caratteristiche produttive), delle analisi di laboratorio (rilievi carpometrici, residuo rifrattometrico, acidità titolabile, pH), dei rilievi in fase di post-raccolta e conservazione, si individuano gli incroci (tra quelli ottenuti dal programma di miglioramento genetico di Agrisoil srl), dotati di potenzialitàNuova varietà di uva in fase di selezione qualitative tali da renderli meritevoli di essere avviati alla successiva fase di sperimentazione in campi pilota realizzati in areali diversi e caratterizzati da condizioni pedoclimatiche e colturali diverse.
- CARATTERIZZAZIONE GENETICA DEGLI INCROCI INDIVIDUATI - Attraverso i marcatori molecolari associati ai geni che controllano la sintesi di una serie di composti chiave abbinati ai caratteri desiderati, è possibile operare una selezione precoce sui semenzali senza attendere lunghi anni per la maturazione sessuale delle piante provenienti da incrocio e la loro fruttificazione. Questa caratterizzazione, eseguita con analisi di laboratorio presso l'ente CRA-UTV di Turi, rende identificabile la nuova varietà in tutti i futuri ambienti di coltivazione e garantisce sia il costitutore, sia gli altri operatori della filiera dell'uva da tavola. Le informazioni ricavate possono apportare un contributo rilevante, nell'ambito della comunità scientifica, alla comprensione del genoma della vite che rappresenta la base per un nuovo approccio alla selezione, non più basata sul fenotipo ma sul genotipo, ossia sulle conoscenze dei geni e dei fattori che ne influenzano l'espressione. La realizzazione di una "banca" genetica, ottenuta con le informazioni genetiche ricavate, può essere utilizzata per la costituzione di varietà rispondenti a future esigenze di mercato.
- OMOLOGAZIONE DEL PRIMO CLONE - Per assicurare la qualità del materiale vegetale selezionato, il progetto si propone di avviare la procedura di omologazione del primo clone secondo quanto previsto dal protocollo tecnico di selezione clonale per le varietà di uva da mensa. Attualmente in Italia, soltanto per 13 delle 97 varietà di uva da tavola (ossia solo il 13.4%) iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite risultano omologati specifici cloni e pertanto per esse si dispone di materiale di propagazione eccellente sotto l'aspetto sanitario. L'omologazione delle nuove varietà selezionate nel corso del progetto VITISEL si traduce nell'aumento dell'offerta di materiale certificato dal punto di vista sanitario.
dr. agr. Chiara Mariarosaria Colamartino

Per contattarci cliccate qui