I
regolamenti di coltivazione delle uve apirene brevettate, utilizzati dai
detentori della privativa vegetale sono riconducibili alle seguenti tipologie:
- Brevetto a gestione libera- il produttore paga le royalty al momento dell'acquisto delle piante
innestate mentre il frutto prodotto viene commercializzato liberamente.
-Brevetto
a gestione chiusa - Il detentore del
brevetto dà in esclusiva al commerciante (o a un gruppo di commercianti) il
diritto alla gestione della varietà su un certo territorio. Il viticoltore è
tenuto a pagare le royalty oltre che sulle piante anche sull'uva
prodotta annualmente. Inoltre il viticoltore ha l'obbligo di conferire l'uva
prodotta esclusivamente ai commercianti consorziati che impongono sia lo
standard qualitativo che il prezzo di conferimento dell'uva.
-Brevetto
a gestione controllata- il titolare del brevetto concede in gestione lo sfruttamento
della varietà ad una società di intermediazione commerciale.- Anche in questo
caso è il produttore che sostiene il costo brevetto sia sulle piante che sull'uva
prodotta. Il mediatore commerciale
colloca sul mercato l'uva controllando la vendita ed il prezzo. Anche in questa
situazione il prezzo di vendita dell'uva per il viticultore è imposto.
- Brevetto
con divieto di coltivazione - il possessore del brevetto vieta la coltivazione della varietà in un
determinato territorio. Per alcune varietà di origine californiana, in fase di
espansione non autorizzata in Italia, i detentori dei brevetti hanno imposto il
divieto di coltivazione.