ESAME DEI GRUPPI ANALITICI
TESSITURA o GRANULOMETRIA
Il termine
tessitura esprime in modo sintetico (in forma di un aggettivo es. sabbioso-argilloso, argilloso, ecc.) i risultati dell'
analisi granulometrica che fornisce indicazioni circa la ripartizione, in differenti classi di dimensioni, delle particelle minerali costituenti la terra fina.
L'analisi granulometrica è una operazione di laboratorio che implica la distruzione totale (ottenuta mediante l'eliminazione dei cementi e la dispersione delle particelle colloidali) degli aggregati e dei frammenti di aggregati che caratterizzano la struttura del terreno, fino alla separazione delle particelle elementari.
Si fa riferimento a due classificazioni (ISSS e USDA) che differiscono sostanzialmente solo per il limite superiore del limo.
La tessitura è un parametro fondamentale ai fini dell'interpretazione dell'analisi. Gli altri dati analitici non possono essere validamente interpretati in chiave agronomica senza tener conto della composizione granulometrica della terra fina ed in particolare del tasso di argilla che è la frazione granulometrica più ''attiva''. E' infatti la frazione argillosa che associandosi alla sostanza organica umificata, assume funzione essenziale nella coesione degli aggregati, fissa cationi e anioni sui siti di scambio, ritiene l'acqua, si rigonfia e si ritrae, è suscettibile di migrare in certe condizioni.
Poiché i differenti tipi di argilla assumono caratteristiche e comportamenti diversi, il solo dato relativo al tasso di argilla non è sufficiente, tuttavia, la conoscenza della tessitura costituisce un valido punto di riferimento per alcune pratiche colturali, per il dosaggio dei volumi irrigui, per stabilire i turni di irrigazione, ecc.. Per esempio, a parità di altre condizioni, più argilloso è un terreno e maggiori saranno i volumi irrigui per turno da adoperare rispetto a quelli da impiegare per terreni tendenzialmente sabbiosi.
Le argille presentano, anche se in misura diversa, notevoli fenomeni di ritenzione idrica, pertanto, a parità di volumi idrici e di condizioni climatiche, nei terreni argillosi sarà ridotta la frazione di acqua disponibile per le colture.
A seconda della tessitura varia inoltre la probabile disponibilità di nutrienti a parità di dato analitico; più elevato è il tasso di argilla del terreno e minore disponibilità immediata di cationi di scambio ci sarà per le piante.
dr. agr. Luisa M. Ruggieri
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