Fertirrigazione
Scelta dei concimi e preparazione della soluzione fertilizzante
Nella preparazione delle soluzioni fertilizzanti è necessario tener conto di alcuni aspetti riguardanti sia la
scelta dei concimi, che devono avere requisiti particolari di
solubilità, di
salinità specifica e di
miscibilità, sia la
temperatura e il
pH della soluzione.
- Solubilità dei fertilizzanti - la completa solubilità in acqua dei fertilizzanti (solidi, fluidi oppure in sospensione) deve riguardare sia i nutrienti che tutte le altre componenti, compresi gli inerti. La non completa solubilità causa la presenza di residui che possono ostruire gli irrigatori determinando la disforme distribuzione della soluzione fertilizzante.
Chimicamente i concimi sono sali e in acqua si comportano come tali andando incontro a dissociazione ionica con la separazione degli ioni positivi (cationi) e degli ioni negativi (anioni).
Per esempio il solfato di potassio K2SO4 in acqua dissocia liberando ioni K+, e ioni SO4--
Sia i cationi (es. K+, NH4+, Ca++ , Mg++ , ecc.) che gli anioni (es. SO4--, HPO4-, NO3-, ecc.) si circondano di un velo di acqua che impedisce loro di riformare il cristallo ionico del sale. In questo modo essi rimangono in soluzione e possono essere assimilati dalle piante.
L'aumento degli ioni in soluzione, derivanti dalla dissociazione dei sali, comporta l'aumento della
conducibilità elettrica. Questo parametro analitico è, pertanto, espressione della
concentrazione della soluzione fertilizzante.
La solubilità di un concime non è assoluta. In un litro di acqua, ad una certa temperatura, è possibile solubilizzare al massimo una certa quantità di un determinato sale. Se si aggiunge una quantità di sale in più rispetto a quella massima che può essere disciolta, l'eccesso non si scioglie ma rimane come corpo di fondo e la soluzione si dice satura.
Il precipitato non può essere utilizzato dalle piante; esso costituisce certamente uno spreco e, se riportato in sospensione, può ostruire gli irrigatori.
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Salinità specifica dei concimi - Poiché i sali dissociano in modo diverso
tra loro, accade che sali fertilizzanti diversi, aggiunti in uguale quantità per ogni litro di acqua, ne aumentino la
conducibilità elettrica in misura diversa. Si parla pertanto di salinità specifica.
In letteratura sono disponibili i valori di confronto per diversi concimi. Se tali valori non sono disponibili essi dovranno essere misurati, mediante misure di conducibilità elettrica in soluzioni di riferimento a concentrazione nota.
- Miscibilità dei concimi - E' noto che non tutti i sali fertilizzanti sono miscibili tra loro. In alcuni casi infatti si formano precipitati insolubili. Pertanto, è necessario preparare due o più soluzioni madri in modo da tenere separati i fosfati dai sali di calcio e di magnesio per impedire la formazione di fosfati insolubili. E' bene anche tenere separati i solfati dai nitrati poiché, soprattutto a basse temperature, possono dar luogo a sali poco solubili.
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Temperatura della soluzione fertilizzante - Nella maggior parte degli
impianti dosatori per la
fertirrigazione è prevista la preparazione di soluzioni madre (almeno due per non mettere insieme prodotti non miscibili) successivamente utilizzate per la preparazione della soluzione fertilizzante. Nella soluzione madre i concimi (le cui dosi saranno state preventivamente calcolate in base alle esigenze nutritive delle colture, al tipo di substrato o di suolo, ecc.) sono disciolti a concentrazioni elevata ma inferiore al limite di saturazione.
La solubilità dei sali fertilizzanti è influenzata dalla temperatura dell'acqua utilizzata per la preparazione della soluzione. Con l'innalzamento della temperatura generalmente aumenta la solubilità , ossia aumenta la quantità massima di concime che può essere disciolto in un litro di acqua senza che si la soluzione si saturi.
Quando si prepara la soluzione si sottrae energia ( in forma di calore) all'acqua la cui temperatura diminuisce riducendo, in tal modo, la solubilità dei concimi. Questo processo è particolarmente accentuato per alcuni concimi quali il nitrato di potassio. Pertanto in certi casi (soprattutto in inverno) è opportuno utilizzare acqua più calda quando si prepara la soluzione fertilizzante. La dose di concime da sciogliere però dovrà essere quella massima solubile alla temperatura di impiego della soluzione fertilizzante (che non sempre conicide con la temperatura di preparazione), per evitare che a seguito del raffreddamento l'eccesso di concime precipiti.
Se, a causa dell'abbassamento della temperatura della soluzione madre precedentemente preparata con concimi diversi, si forma un corpo di fondo, può essere inefficace il ricorso a un successivo riscaldamento poiché il precipitato potrebbe essere formato da altri sali insolubili.
- controllo del pH - Ai fini dell'assimilazione dei nutrienti è importante contenere il pH della soluzione fertilizzante entro il range di valori ottimali per la specie. Nella preparazione della soluzione fertilizzante è importante conoscere sia il pH dell'acqua che il pH dei concimi. Per esempio, se a un acqua con pH > 6.5 si aggiungono concimi ammoniacali, si possono verificare perdite di azoto perchè si forma ammoniaca che volatilizza. A ciò bisogna aggiungere che l'ammoniaca liberata può rappresentare un rischio per l'operatore.
E' sempre necessario considerare il pH dei concimi sia per evitare miscele di sostanze molto acide con sostanza molto alcaline, sia per evitare operazioni molto pericolose per l'operatore. A tale proposito si rammenta che nella preparazione delle soluzioni con prodotti fortemente acidi come l'acido fosforico, bisogna sempre aggiungere lentamente l'acido all'acqua. E' molto pericoloso fare il contrario.
Attenzione: mai aggiungere acqua all'acido.
Dr. Luisa M. Ruggieri
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