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PRELIEVO DEL CAMPIONE PER L'ANALISI DEL SUOLO
L'analisi del terreno è uno strumento utile al fine di individuare soluzioni a problemi relativi alla gestione della fertilità del suolo e della nutrizione delle colture ponendo attenzione alla redditività e alla tutela dell'ambiente.
I dati delle analisi sono indicativi delle potenzialità nutritive del suolo; essi, correttamente interpretati, forniscono suggerimenti utili per programmare gli interventi di fertilizzazione.
E' però necessario che l'analisi sia svolta su un campione rappresentativo del terreno in oggetto.
I suoli possono presentare estrema variabilità, anche in zone ristrette, sia in senso orizzontale che in senso verticale, a seguito delle trasformazioni naturali e dell'intervento dell'uomo. Inoltre uno stesso suolo può presentarsi omogeneo per alcuni aspetti e, allo stesso tempo, nettamente eterogeneo per altri (es. tessitura, struttura, componente organica, indici di disponibilità dei diversi nutrienti, contenuto di inquinanti, ecc). Si consideri poi che per uno stesso suolo, alcune caratteristiche sono costanti nel tempo (es. distribuzione degli orizzonti) mentre altre possono variare con le stagioni (es. azione dilavante delle piogge, risalita di sali a seguito dell'evaporazione, ecc), con le operazioni colturali (lavorazioni e passaggio di macchine, interventi di fertilizzazione, tecnica irrigua,ecc), o per altre particolari situazioni (inondazioni, fenomeni erosivi, ecc.).
Date queste premesse, la difficoltà maggiore del campionamento (modalità , epoca, localizzazione) sta proprio nel realizzare un campione che sia rappresentativo ed idoneo a fornire le indicazioni utili allo scopo dell'indagine.
Di seguito si riportano brevemente alcune indicazioni generiche, a carattere prettamente orientativo.

Contattateci per avere informazioni dettagliate per i singoli casi.

Area di campionamento
Individuare aree omogenee escludendo dal campionamento aree con caratteristiche diverse che saranno campionate a parte. Tali aree potranno essere completamente escluse se la loro estensione è molto ridotta e non significativa sotto l'aspetto produttivo.
Ordinariamente, l'omogeneità delle aree da campionare fa riferimento a colore del suolo, aspetto fisico, ordinamento colturale, fertilizzazione ricevuta, vegetazione coltivata o spontanea, e altre caratteristiche, coerentemente con le finalità dell'analisi (caratterizzazione del suolo, controllo, comparazione, ecc.).
All'interno del'area individuata verranno prelevati più sottocampioni evitando i bordi dell'area stessa e tutte le zone o micro-zone con caratteristiche diverse da quelle medie dell'area (zone di ristagno, affioramento del sottosuolo, zone di accumulo di fertilizzanti e/o prodotti e/o sottoprodotti e scarti, zone a quota diversa da quella media, ecc).
I sottocampioni saranno prelevati o in modo sistematico all'interno di un reticolato adeguatamente dimensionato oppure in punti casuali o distribuiti lungo traiettorie a X o a W, tenendo conto sempre della rappresentatività.

Profondità del campionamento
Solitamente, quando lo scopo dell'analisi è la caratterizzazione del suolo, il dato analitico deve riguardare lo strato esplorato dalle radici. Pertanto si procederà in modo diverso nei diversi casi.
- Nei suoli arati o comunque soggetti a rovesciamenti e/o rimescolamenti, il campionamento raggiungerà la massima profondità di lavorazione.
- Nei frutteti inerbiti, nei suoli a pascolo, ecc., dopo aver eliminato la parte aerea della vegetazione e la cotica, il campione sarà prelevato fino alla profondità interessata dalle radici.
- Per il sottosuolo ci si baserà sul profilo pedologico
- Per controlli particolari ci si baserà sul fenomeno che si intende controllare.
Esecuzione del prelievo
Una volta individuati i punti del prelievo procedere con la sonda o con la vanga fino alla profondità prevista. Quando si usa la vanga procedere scavando una buca verticale e prelevare una fetta verticale di terreno lungo la parete della buca, partendo dal fondo e risalendo fino alla superficie.

Formazione dei campioni
Trasferire via via i singoli prelievi in un secchio di plastica ben pulito. Mescolare ed omogeneizzare con cura tutto il materiale raccolto. Prelevare circa 2 kg di terreno ben omogeneizzato, trasferirlo in un contenitore o in un sacchetto asciutto e ben pulito, impermeabile all'acqua e alla polvere, chiuderlo per bene ed etichettarlo adeguatamente per poterlo identificare. Non inserire etichette o altro materiale all'interno del sacchetto a contatto con il suolo.

Per tutte le operazioni utilizzare sacchetti o contenitori perfettamente puliti.
Non usare mai sacchetti che contenevano concimi o altro, nè per la raccolta, nè per la preparazione o per il trasporto del campione.

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