INSOLITE MALFORMAZIONI SU VITE IN PRIMAVERA
In diversi vigneti, durante la fase del
germogliamento (Aprile-Maggio),

è stata osservata sulla nuova vegetazione una
sintomatologia alquanto insolita.
Ha interessato in particolare le
foglie basali di alcune piante e in qualche
caso anche l'infiorescenza. I
sintomi rilevati in un primo momento sono stati
assimilati alla sintomatologia provocata dai
diserbanti ormonici.

In seguito,
un attento esame della distribuzione dei sintomi sulla pianta, nel vigneto e
sul territorio ha escluso il danno derivante da fenomeni di deriva di
diserbanti ormonici.
La sintomatologia è
stata rilevata in areali viticoli diversi: Castellaneta, Rutigliano, Bisceglie,
Andria, ecc… Sono state interessate dal fenomeno prevalentemente le
varietà
tardive come Red Globe, Crimson, Scarlotta. Nell'ambito del vigneto solo alcune
piante manifestavano i sintomi e in alcuni casi solo qualche germoglio.
Sintomatologia
Al germogliamento, nei diver

si vigneti, si è rilevato che
alcune foglie basali non presentavano la lamina fogliare distesa e regolare, ma
mostravano malformazioni di diverso aspetto.
BOLLOSITA FOGLIARE (foto 1)
ACCARTOCCIAMENTO FOGLIARE (foto 2)
DEFORMAZIONE DELLA LAMINA (foto 3)
DEFORMAZIONE DELLE NERVATURE (foto 4)
DEFORMAZIONE DEL PICCIOLO (foto 5)
DEFORMAZIONE DEL GERMOGLIO (foto 6)
DEFORMAZIONE DEL
GRAPPOLO (foto 7)
In alcuni casi è stata osservata anche la colatura di
qualche infiorescenza.
Le anomalie si sono

manifestate soltanto sulla vegetazione iniziale. La vegetazione successiva non ha manifestato alcun sintomo.
Conclusioni
La distribuzione dei sintomi nel vigneto, l'assenza di

campi
diserbati nelle vicinanze e la sintomatologia riscontrata fanno escludere
l'effetto deriva determinato da diserbanti.
Dall'analisi delle operazioni
colturali eseguite nell'anno precedente emerge una concomitanza tra la
sintomatologia rilevata e l'impiego massiccio (concentrazioni elevate, alto numero
di applicazioni) di
fitoregolatori (
citochinine,
gibberelline, ecc.).

Un'altra
coincidenza rilevata è il decorso particolarmente mite dell'inverno che potrebbe
aver interferito con la dormienza e con il metabolismo ormonale in quella fase
fenologica.
dr Agronomo Stefano Somma
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